Il parquet spina ungherese è una tipologia di posa del parquet in cui i listelli in legno vengono posizionati parallelamente con taglio inclinazione sui lati corti a 60°.
I pavimenti in legno utilizzati da sempre per abbellire gli interni delle abitazioni, donando un tocco estetico e distintivo alle stanze in cui vengono posati. Esistono soluzioni diverse per diversi stili di case, ma il parquet a spina ha la peculiarità di distinguersi per raffinatezza giocando con le geometrie di posa, l’orientamento dei listelli, il colore e i materiali.
Esistono infatti diverse tipologie di parquet, che variano in base alle finiture e alla tipologia di legno utilizzato. Esistono inoltre tutte le varianti ottenuti dai diversi trattamenti materici e di colore del legno.
Hausfloor mette a disposizione dei propri clienti numerose tipologie di parquet, sia in ordine di specie legnosa sia per trattamento, sia per lavorazione di superficie.
Ecco alcuni esempi:
Una scelta sempre sorprendente per giocare con le geometrie del pavimento è il parquet a spina di pesce, in cui i listelli in legno vengono accostati secondo specifiche angolazioni di 30°, 60° 90°, formando dei disegni che ricordano proprio la lisca di un pesce.
Questa tipologia di posa di parquet è in grado di donare un tocco di eleganza e ricercatezza a qualsiasi ambiente, sia nel caso in cui si inserisca in un design classico sia in un design contemporaneo.
La posa del parquet a spina richiede una lavorazione di grande precisione e qualità per ottenere l’effetto ricercato e arricchire l’abitazione.
Nel nostro blog abbiamo già parlato del parquet a spina italiana e del parquet a spina francese. Oggi parleremo della terza opzione, ovvero il parquet spina ungherese e ne descriveremo le caratteristiche e i vantaggi che può portare alla tua abitazione.
Generalmente la posa del parquet a spina di pesce è composta da listelli rettangolari che vengono disposti in file parallele tra loro, facendo combaciare le due teste (lati corti).
La tipologia particolare di parquet spina ungherese prevede invece che i listelli in legno vengano accostati con un’inclinazione 60 gradi, differenziandosi dalla variante francese a 45° e da quella italiana a 90°.
Le origini del parquet spina ungherese risalgono al XV secolo, in Ungheria, da cui deriva il suo nome. Inizialmente, veniva utilizzato solo per pavimentare gli interni delle case nobiliari e dei palazzi reali, ma con il passare del tempo, la sua popolarità si è diffusa in tutta Europa.
Durante il Rinascimento, il parquet spina ungherese divenne sempre più popolare in Europa, specialmente in Francia e in Inghilterra. Nel XVIII secolo, l'artigianato del parquet raggiunse il suo apice, grazie all'uso di legni pregiati, come il noce e il rovere, e alla lavorazione meticolosa delle tavole per ottenere un risultato impeccabile.
Durante il XIX secolo, con l'avvento della rivoluzione industriale, il parquet a spina ungherese divenne più accessibile grazie alla produzione su larga scala. Tuttavia, a causa della crescente disponibilità di materiali sintetici e di pavimentazioni più economiche, il parquet spina ungherese conobbe un declino nella sua popolarità nel corso del XX secolo.
Tuttavia, negli ultimi decenni, c'è stata una riscoperta del fascino intramontabile del parquet spina ungherese tanto da esser identificato come la tipologia di “spina” di maggior tendenza.
La spina ungherese è una soluzione in grado di abbinare tradizione e modernità, in grado di donare eleganza a qualsiasi design e arredamento. Nonostante abbia origini molto antiche, come nel caso della spina italiana e della spina francese, e venisse utilizzata dalla nobiltà per arricchire i propri palazzi, questa soluzione è ancora molto attuale e sempre più richiesta.
Negli ambienti classici il parquet a spina ungherese è la tipologia perfetta per ottenere eleganza e raffinatezza richiamando lo stile dei palazzi nobiliari.
Negli ambienti di design contemporaneo, la spina ungherese si accosta splendidamente agli arredi e alle forme tipiche del minimalismo, donando un tocco di estetica e movimento a questi ambienti che, in certi casi, possono risultare eccessivamente rigidi.
Per ottenere il massimo risultato a livello estetico è fondamentale la scelta del materiale con cui vengono realizzati i listelli e la loro finitura cromatica.
Negli ambienti contemporanei vengono sempre più utilizzati parquet in rovere sbiancato, parquet grigi e parquet in teak. Un'altra soluzione sempre in voga è quella del parquet chiaro e del parquet scuro, soluzioni eleganti e facilmente abbinabili.
Negli ambienti classici vengono spesso installati parquet in rovere, parquet in noce e, anche in questo caso, è possibile optare per le soluzioni del parquet bianco, parquet nero e parquet scuro.
Tutto dipende dall’effetto che vogliamo ottenere e dalle caratteristiche degli elementi d’arredo, come le forme e le colorazioni.
Quel che è certo è il fatto che installare il parquet spina ungherese risulterà una soluzione accattivante e in grado di donare un tocco estetico ed elegante ai tuoi spazi ampliando visivamente gli ambienti e creando degli effetti geometrici unici.
Per ottenere un parquet a spina ungherese a regola d’arte, è fondamentale che i listelli in legno vengano posizionati con la massima precisione. È possibile effettuare personalizzazioni giocando con le dimensioni dei listelli e con la scelta della tipologia di legno.
È sempre consigliabile evitare eccessive lavorazioni superficiali del legno poiché la spina ungherese è una soluzione già ricca ed elaborata. Aggiungere ulteriori lavorazioni appesantire ulteriormente l’ambiente potrebbe rivelarsi controproducente.
Come abbiamo già anticipato in precedenza, esistono diversi validi motivi per orientarsi alla scelta del parquet a spina ungherese ma la principale è perché è l’unico pavimento in legno in grado di donare raffinatezza ed eleganza a qualsiasi ambiente e per qualsiasi stile.
Vediamo alcune ragione per cui dovresti installarlo nei tuoi ambienti.
La spina ungherese, come la spina italiana e la spina francese, è una soluzione tra le più eleganti che esistano ed è in grado di mettere in risalto qualsiasi tipologia ambiente.
È infatti perfetta per ambienti di design disponibile in diverse varianti e colorazioni, dando la possibilità di alternare diverse tonalità e ottenere un forte impatto estetico.
La spina ungherese è perfetta sia per spazi commerciali come alberghi e ristoranti, ma soprattutto utilizzata in abitazioni residenziali.
Il parquet spina ungherese è disponibile in una vasta gamma di modelli e sfumature. È possibile realizzare la spina utilizzando diversi legni, come il rovere, il noce o l’acacia, il teak o il doussiè, il wengè oppure l’olmo.
La differenza nel risultato sono le venature, ogni specie legnosa ha delle venature proprie e non replicabili, così come la colorazione del legno naturale.
Posare il parquet a spina ungherese è una scelta di grande raffinatezza, così come sono altrettanto esclusive le varianti italiana e francese.
Il parquet a spina veniva utilizzato nelle residenze dei nobili e con il passare del tempo ha mantenuto la sua unicità, richiamando proprio le geometrie tipiche dei palazzi nobiliari.
La spina ungherese non è una posa semplice e diventa una vera e propria posa artistica dall’elevato valore architettonico.
I listelli andranno accostati in modo preciso e facendo accostare le facce dei componenti adiacenti. Un lavoro che può compiere solamente un professionista.
La tipologia di pavimento in legno a spina ungherese certamente contribuisce ad aumentare notevolmente il valore dell’immobile in cui si posa, ne acquisterà prestigio ed esclusività.
Le geometrie eleganti e contemporanee create dall’accostamento dei listelli di parquet a spina ampliano visivamente gli spazi donando la sensazione di trovarsi in stanze più grandi rispetto alle reali dimensioni. La particolarità di questo pavimento senza “confini” aiuta a valorizzare ambienti anche di dimensioni molto ridotte. Il risultato è sempre sorprendente.
Leggi gli articoli del nostro blog per trovare il pavimento che fa al caso tuo:
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